In aderenza con quanto previsto dalle Linee Guida Regionali per la Redazione dei Piani di Protezione Civile Comunali (DGR n. 1414/2019), il Piano Comunale di Protezione Civile individua le aree strategiche o aree di emergenza di protezione civile, classificandole secondo le finalità cui sono destinate in:
- Aree di attesa della popolazione, nelle quali accogliere la popolazione prima dell’evento o nell’immediato post-evento.
- Aree di assistenza o ricovero della popolazione, nelle quali allestire le strutture per l’assistenza della popolazione interessata da un evento emergenziale.
- Aree di ammassamento soccorritori e risorse, nelle quali convogliare i soccorritori, le risorse ed i mezzi necessari al soccorso della popolazione.
- Zone di atterraggio in emergenza, necessarie per il raggiungimento di porzioni di territorio difficilmente raggiungibili e nelle quali è previsto l’atterraggio di mezzi ad ala rotante.
Le aree di emergenza sono localizzate in siti non soggetti a rischio evitando, ad esempio, le aree alluvionali, le aree in prossimità di versanti instabili, di crollo di strutture attigue, a rischio d’incendi boschivi e di interfaccia. Per quanto concerne l’ubicazione, le aree di emergenza sono situate in prossimità di un nodo viario di grande scorrimento e sono facilmente raggiungibili anche da mezzi di grandi dimensioni. Le aree hanno una dotazione minima di urbanizzazioni e dotazioni infrastrutturali come reti idriche, elettriche, smaltimento delle acque reflue, reti per telecomunicazioni e reti di illuminazione pubblica.